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ComunicatiScienza.ch confluito e assorbito in ComunicatiTematici.ch

Il sito web ComunicatiScienza.ch è confluito e assorbito nel nuovo sito ComunicatiTematici.ch.

Il sito web ComunicatiScienza dal mese di maggio 2020 è confluito nel nuovo sito web ComunicatiTematici.ch, progetto informativo in fase di start up. Tale nuovo sito si occupa di varie tematiche, tra cui cultura, arte, religione e mezzi di comunicazione; economia e lavoro, innovazione e ricerca, scienza e tecnologia; ambiente, turismo e sport; medicina, salute, benessere; sociale e istituzioni.

Il sito ComunicatiScienza potrebbe comunque riprendere tra non molto le pubblicazioni autonome, quale spin off quindi dell’attuale Progetto Comunicati Tematici. Stiamo valutando tale ipotesi, pure in base all’evolversi dell’attuale pandemia da Covid-19.

Dal 5 novembre 2020 il direttore editoriale e responsabile innovazione e sviluppo di Comunicati Tematici è Paolo Centofanti, giornalista pubblicista e direttore tra l’altro della rivista scientifica SRM – Science and Religion in Media e della rivista e canale Fede e Ragione.

Ricordiamo quindi le esclusioni necessarie, già anticipate nei mesi scorsi, e già confermate su ComunicatiTematici, oltre che specificate più volte su SRM – Science and Religion in Media e su Fede e Ragione, ovvero:

  • Sky Italia – Stream, Telecom Italia, Fox, e loro dipendenti, manager, collaboratori, consulenti, etc
  • Facoltà Bioetica Upra e collaboratori
  • Parenti dell’editore e direttore Paolo Centofanti e assimilati
  • Ferpi – federazione relazioni pubbliche italiana.
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Neutralizzazione incrociata di SARS-CoV-2 da parte di un anticorpo monoclonale SARS-CoV umano

Neutralizzazione incrociata di SARS-CoV-2 da parte di un anticorpo monoclonale SARS-CoV umano.

Immunologia: l’anticorpo di un paziente guarito dalla SARS inibisce la SARS-CoV-2.

Un anticorpo isolato da un paziente che si è ripreso dalla SARS (sindrome respiratoria acuta grave) ha mostrato di bloccare efficacemente l’infettività della SARS-CoV-2. Questa scoperta è riportata oggi in Natura. Anticorpi che possono neutralizzare il virus potrebbero aiutare nello sviluppo di trattamenti o vaccini antivirali.

Gli anticorpi sono prodotti dal sistema immunitario in risposta a materiale estraneo che invade il corpo. Gli anticorpi monoclonali possono colpire una specifica proteina (antigene) su un patogeno. L’identificazione di anticorpi monoclonali che possono legarsi alla proteina spike trovata sui coronavirus SARS-CoV-2 e SARS, che facilita l’ingresso nelle cellule umane, può aiutare gli sforzi per curare o prevenire l’infezione da SARS-CoV-2.

Davide Corti e colleghi avevano precedentemente identificato anticorpi monoclonali, da un paziente che si era ripreso dalla SARS nel 2003, che potevano inibire i coronavirus correlati alla SARS sia dall’uomo che dagli animali. Hanno studiato il potenziale di 25 di questi anticorpi per inibire la SARS-CoV-2 (un effetto chiamato cross-reattività) e hanno trovato otto anticorpi che potrebbero legarsi sia al virus libero che alle cellule infette.

Un candidato, chiamato S309, ha dimostrato di avere un’attività di neutralizzazione particolarmente forte contro SARS-CoV-2. Risolvendo la struttura cristallina di S309, gli autori dimostrano come l’anticorpo si lega alla proteina virale del picco. Mostrano che l’S309 può agire in combinazione con un altro anticorpo, meno potente, che prende di mira un sito diverso sulla proteina del picco del virus. Questa attività sinergica potrebbe migliorare la neutralizzazione riducendo al contempo la possibilità che emergano mutazioni resistenti, suggeriscono gli autori.

I risultati della dimostrazione del concetto suggeriscono che vale la pena esplorare i cocktail di anticorpi monoclonali per controllare il SARS-CoV-2. Tuttavia, in questo studio non sono stati condotti esperimenti sull’uomo.

L’articolo pubblicato sulla rivista scientifica Nature.

Cross-neutralization of SARS-CoV-2 by a human monoclonal SARS-CoV antibody. Neutralizzazione incrociata di SARS-CoV-2 da parte di un anticorpo monoclonale SARS-CoV umano. DOI 10.1038/s41586-020-2349-y. Link Nature.

Autori corrispondenti.

  • David Veesler. Università di Washington, Seattle, WA, USA. Email: dveesler@uw.edu
  • Davide Corti. Vir Biotechnology, Bellinzona, Svizzera Email: dcorti@vir.bio.

Gli autori della ricerca.

Dora Pinto, Young-Jun Park, Martina Beltramello, Alexandra C. Walls, M. Alejandra Tortorici, Siro Bianchi, Stefano Jaconi, Katja Culap, Fabrizia Zatta, Anna De Marco, Alessia Peter, Barbara Guarino, Roberto Spreafico, Elisabetta Cameroni, James Brett Case, Rita E. Chen, Colin Havenar-Daughton, Gyorgy Snell, Amalio Telenti, Herbert W. Virgin, Antonio Lanzavecchia, Michael S. Diamond, Katja Fink, David Veesler e Davide Corti.

Link Nature: https://www.nature.com/articles/s41586-020-2349-y.

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SHARPER – La Notte Europea dei Ricercatori torna a L’Aquila il 27 novembre 2020

SHARPER – La Notte Europea dei Ricercatori torna a L’Aquila il 27 novembre 2020

La Notte Europea dei Ricercatori, uno dei principali eventi internazionali dedicati al dialogo tra ricerca e cittadini e promosso nell’ambito delle azioni Marie Curie, è confermata anche per il 2020.

Il progetto SHARPER è stato selezionato dalla Commissione Europea con il massimo del punteggio tra i 100 progetti sottomessi da tutta Europa.

«Siamo entusiasti del risultato raggiunto, che premia l’altissimo livello di collaborazione tra mondo della ricerca e mondo della comunicazione in un momento in cui questo connubio è strategico per tutti i cittadini» ha dichiarato Leonardo Alfonsi, coordinatore nazionale del progetto.

A causa dell’emergenza da Covid-19, però, l’appuntamento si trasferisce dal tradizionale ultimo venerdì di settembre al 27 novembre e anche questa iniziativa, che negli ultimi anni ha coinvolto milioni di visitatori in centinaia di città, si prepara ad affrontare le sfide comuni a tutti gli eventi dal vivo: pensare nuovi modi di coinvolgimento del pubblico, conservando lo spirito di curiosità e partecipazione che lo ha caratterizzato e fatto crescere in questi anni.

«Crediamo che la Notte Europea dei Ricercatori 2020 debba svolgersi poiché sarà importante mostrare al grande pubblico l’impatto positivo della ricerca scientifica su tutta la società. La Notte porta la scienza e i ricercatori vicini ai ragazzi e alle famiglie, può aiutare il dialogo con i cittadini e la condivisione di speranza».  Con queste parole è stata comunicata nei giorni scorsi la notizia dalla Commissione agli organizzatori degli eventi.

Bisognerà aspettare l’evolvere della situazione a livello nazionale e le indicazioni sullo svolgimento degli eventi dal vivo, ma l’edizione 2020 della Notte Europea dei Ricercatori segnerà il passaggio a nuove forme di dialogo tra il mondo della ricerca e i cittadini. Dialogo che sia dal vivo e in presenza che in formati a distanza e virtuali, conserverà il carattere di immediatezza, informalità e approfondimento rigoroso che in questi anni ha caratterizzato SHARPER.

SHARPER 2020 (SHAring Researchers’ Passion for Evolving Responsabilities) è un progetto a carattere nazionale e coinvolge 12 città in Italia  tornerà anche a L’Aquila, dove è nato nel 2014, per la settima edizione.

SHARPER – La Notte Europea dei Ricercatori nelle edizioni passate ha ottenuto un grandissimo successo, coinvolgendo l’intera comunità con tante attività pensate per tutte le fasce di età, con l’obiettivo di avvicinare in maniera avvincente, originale e divertente, le famiglie, le scuole e tutta la cittadinanza al mondo della scienza e della ricerca.

SHARPER L’Aquila è organizzato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso con la fondamentale collaborazione del Comune dell’Aquila e del Gran Sasso Science Institute e coinvolge altre importanti realtà scientifiche, culturali e istituzionali del territorio quali la Regione Abruzzo, l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia, l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, la società biofarmaceutica Dompé,  la Leonardo S.p.A., la Polizia di Stato, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, l’Accademia di Belle Arti e tanti altri. È sostenuto inoltre dall’Associazione per l’Insegnamento della Fisica e dall’Associazione Scienza Gran Sasso.

“Quest’anno più che mai siamo orgogliosi di poter proporre nuovamente ai cittadini un evento culturale di grande portata, che negli ultimi anni ha visto la partecipazione di moltissimi visitatori – ha dichiarato Stefano Ragazzi, direttore dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso – La difficile situazione in cui versiamo, e che accomuna l’Italia intera, ci sprona a dare continuità alla nostra iniziativa, a valorizzare il mondo della ricerca in un momento in cui la ricerca assume un’importanza fondamentale. L’evento SHARPER dovrà rimodularsi in base alla normativa vigente, trovare diverse location e modalità per coinvolgere i visitatori, ma sarà una sfida che affronteremo con serenità e con la consapevolezza che riusciremo a coinvolgere istituzioni e visitatori con l’entusiasmo di sempre”.

SHARPER si conferma uno degli appuntamenti principali per la città dell’Aquila – ha dichiarato il sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi – abbiamo sempre creduto in questa iniziativa, tanto da sostenerla in maniera concreta e tangibile. Per questo saremo ben lieti di riprendere il 27 novembre ciò che solo l’emergenza Covid ha interrotto. Per noi aquilani SHARPER non è solo l’occasione per confrontarsi con il mondo della ricerca, ma è anche uno strumento per orientare la nostra comunità in un percorso di rinascita e sviluppo. La ricostruzione non solo materiale della città fonda le sue basi proprio su ricerca e innovazione, oltre che su cultura, formazione e turismo. Siamo convinti che le esternalità positive prodotte dall’interazione tra le nostre eccellenze in questi campi e il tessuto cittadino saranno il motore per superare le sfide che il nostro futuro ci rende già attuali”.

“Questo nuovo successo della notte europea dei ricercatori all’Aquila conferma che la nostra città è in prima fila non solo nella ricerca scientifica ma anche nella capacità di comunicarla e diffonderne i contenuti”, ha commentato Eugenio Coccia, rettore del Gran Sasso Science Institute.

«La Notte europea dei ricercatori è un tradizionale momento di condivisione di conoscenza che quest’anno assume un rilievo particolare: questa pandemia – dichiara la Vice Ministra dell’Istruzione Anna Ascani – ha dimostrato che la collaborazione tra studiosi e ricercatori, a livello nazionale e internazionale, è fondamentale per vincere le sfide che ci aspettano. E che il mondo della ricerca può e deve entrare sempre più in contatto con i cittadini per aiutarli a comprendere ciò che succede e dare loro strumenti per orientarsi e riconoscere false credenze da informazioni scientificamente fondate. I nostri enti di ricerca sono in prima linea in questi giorni e hanno saputo essere un punto di riferimento per le comunità scolastiche in questo periodo di sospensione delle attività didattiche, mettendo le proprie professionalità e competenze a servizio dei più giovani. Apriamo le finestre sulla ricerca, eccellenza del nostro Paese, e lasciamo che tutti, uomini e donne, possano guardare attraverso e trovare risposte utili per affrontare un futuro di sviluppo sostenibile».

SHARPER si svolgerà in 12 città italiane: Ancona, Cagliari, Catania, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Terni, Torino e Trieste, con il coordinamento dall’impresa sociale Psiquadro, già al lavoro per immaginare nuove attività insieme al consorzio che comprende l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare INFN, il centro della scienza Immaginario Scientifico, l’associazione Observa Science in Society e sei Università: La Politecnica della Marche, l’Università di Cagliari, l’Università di Catania, l’Università di Palermo, l’Università di Perugia e l’Università di Torino. Oltre 120 le istituzioni, i partner culturali gli enti di ricerca coinvolti. Tra questi, CNR, INAF e INGV, pronti a reinventare le oltre 200 iniziative previste in modo da consentire la partecipazione in sicurezza a cittadini di tutte le età.